sabato 16 maggio 2009

Crosettismi rosa.



Anch'io ero curioso di leggere il Giro d'Italia visto da Crosetti.
E devo dire che finora non sono stato deluso.
I dati tecnici li scrivano gli altri, i "crosettismi" sono quelli che danno il sapore, come Mura per il calcio (ah, scrivesse un po' di più, e visitasse qualche ristorante in meno!).

Estraggo dal pezzo sulla tappa di ieri che ha visto la maglia rosa per Di Luca e il crollo (peraltro previsto) di Armstrong, alcune chicche che mi hanno divertito:

"in quel momento gli saranno apparsi anche Heidi, il nonno e magari il cane". (Armstrong che trova lungo la salita fra prati, mucce e alpeggi).

"Di Luca che adesso è fasciato di rosa come un confetto della prima comunione"
. Spassoso (ma inesatto, i confetti rosa si usano per i battesimi delle bambine, quelli della prima comunione devono essere rigorosamente bianchi per maschi e femmine, se non ci credete chiede a Pelini di Sulmona, la multinazionale del confetto).

"Il gruppo si spampana"
.
Il verbo esiste, giuro, ma credo che lo usino ormai in 10 in tutta Italia. Stupendo. Non vi dico cosa significa.

"i gregari fanno girotondo attorno ad Armstrong reggendo il velo ad una sposa invecchiata di trent'anni in trenta minuti".
Horror da B-movie, rende l'idea.

"La tivù gli inquadra tutto compresi gli orrendi calzini neri"
.
(Oddio, non erano in tono con cosa ?)

"Lance armeggia con una brugola per assestare meglio il manubrio: potesse farlo su se stesso, si avviterebbe volentieri qualche pezzo".
Fino a pochi anni fa si parlava di Armstrong come di un robot Terminator del ciclismo, tutto torna.

Crosetti OK per ora, via così. Il Giro visto in TV è invece di una noia mortale, ma questo è un altro discorso.

GPP

1 commento:

aghost ha detto...

confermo la noia mortale del giro in tv. Non so perché. Colpa forse dei telecronisti senz'anima, specialmente quando fingono di entusiasmarsi o descrivere l'epica impresa che di epico ha ben poco