martedì 26 maggio 2009

Tira più un pelo di Noemi che un carro di giudici e avvocati corrotti (il caso Noemi visto da sinistra).

Repubblica e l’anti-Berlusconismo. Ne abbiamo parlato e discusso parecchie volte su questo blog. Molte delle critiche mosse dai lettori al quotidiano di Mauro erano incentrate sull’eccessiva foga con cui si scagliava in continuazione contro il premier. Cronache, commenti, vignette: è vero, a volte sembra di conoscere un pezzo ancor prima d’averlo letto. Persino l’Amaca dell’insuperabile Michele Serra una volta su tre è dedicata a Berlusconi e ai suoi uomini.

Ma così come l’abbiamo criticata, ora dobbiamo anche apprezzarla e ammirarla (e sostenerla!) per come sta portando avanti (quasi da sola) la campagna su Noemi e Papi. Possiamo serenamente dire che Repubblica si sta comportando come se fosse l’unica vera opposizione nel nostro Paese. E non dite che è gossip, perché sappiamo che non lo è. E’ semmai l’assennata ricerca della verità, del particolare che va a smentire le precedenti versioni (quante) del nostro Don Rodrigo. Da dieci giorni a questa parte è un piacere svegliarsi la mattina con il desiderio di aprire il nostro quotidiano e guardare cos’altro è riuscito a tirare fuori. Fossi Mauro sguinzaglierei venti cronisti solo su questo fronte. Si è parlato di circa quaranta ragazze nei bungalow in Sardegna. Be’, vanno cercate. Non le troveranno tutte, ma alcune forse sì. E lì in mezzo ci sarà qualcuna che alla fine avrà voglia di parlare.

Rimane una considerazione (amara) da fare. Tira più un pelo di Noemi che un carro di giudici e avvocati corrotti. Ma visto che è così, forse vale la pena di andare fino in fondo. E vedere cosa succede.

Lele

1 commento:

Antonio Lo Nardo ha detto...

Complimenti per l'eccellente titolo: "Tira più un pelo di Noemi...".
Ah ah.